Serie A

Juventus, Caressa: “Motta sacked for off-field reasons”

Published

7 months ago

03/26/2025

Staff

Through his social media profiles, Fabio Caressa commented on Thiago Motta’s dismissal from Juventus, adding some details.

In recent days, Juventus has immediately dismissed Thiago Motta, appointing Igor Tudor as the new coach. The former defender of the Bianconeri, after being part of Andrea Pirlo’s staff in 2020\2021, returns to the Piedmontese club enriched by experiences with Hellas Verona, Marseille, and Lazio.

Juventus, how did Tudor’s first training session go?

Yesterday, Monday, March 24th, Igor Tudor led his first training session in his new Juventus adventure, starting to study tactics to propose but above all getting to know the players: excluding obviously those who are currently with their national teams and will return in the next hours. It was a very useful training session, to convey his ideas and his Juve DNA that may have been missing during the season.

IGOR TUDOR’S SHOUT (PHOTO BY SALVATORE FORNELLI)

Fabio Caressa’s words on Thiago Motta’s dismissal

The well-known TV presenter and commentator from Sky Fabio Caressa, wanted to express his opinion on Thiago Motta’s dismissal, defining it as the collapse of an ideology: “This dismissal was not just a technical change, but the collapse of an ideology. Thiago Motta had an extremely presumptuous and ideological attitude, he tried to change history. I have never been a lover of ideologies. I believe they involve a preconceived view of reality. They try to change reality based on what they think. Thiago Motta’s failure, in front of everyone’s eyes, is also the collapse of this ideology,” adding: “Juventus has its own DNA, a way of being. The idea should have been adapted to the Juventus system, not the other way around! It doesn’t work like that, never! That’s why ideologies are dangerous, they have the presumption of changing history. Motta was presumptuous and ideological, he thought his belief could come before everything else.”

Alessandro Cibien

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Serie A

Meeting between Massara and his entourage – Soccer style

Published

2 hours ago

10/29/2025

Staff

The market never sleeps: Alphadjo Cissé, a protagonist of Serie B, attracts Roma’s attention for his future. Here are the details

4 goals in 9 appearances: a statistic that places him just two goals away from the top spot in the Serie B top scorers’ list. But not only that: Alphadjo Cissé is establishing himself in this early phase of the championship as one of the most interesting prospects in the entire second division.

A forward born in 2006, of Italo-Guinean nationality, owned by Hellas Verona, who currently wears the Catanzaro jersey, a club where he is on loan.

On Friday, according to the Gazzetta Regionale, a meeting took place between Roma’s management and the player’s entourage, who reportedly received approval from Gian Piero Gasperini, interested in new names for his offensive department and particularly impressed by the profile of the young forward, a teammate of Pietro Iemmello.

Roma, why Cissé

But why would a top club, just after a bad home defeat against the Czechs of Viktoria Plzen, be interested in a player currently playing in Serie B? The answer lies in the relentless pace of the transfer market. In modern football, the early bird catches the worm: two sayings that, although unusual, perfectly explain how the most attentive clubs manage to move quickly when a young talent shows quality and the ability to attract attention. Thanks to technology and media, hardly a week goes by without big clubs knocking on the door of the most promising players.

And that’s why Roma, accustomed to moving ahead when it senses the opportunity to acquire emerging talents, would have wanted to understand the intentions of the player himself, perhaps with an eye to a possible transfer in the upcoming season, or even in January, although much more complicated.

Roma would still be in pole position, considering that the player is represented by the same entourage that manages the interests of Pierluigi Gollini and Mario Hermoso, both players already part of the Giallorossi roster.

L’#AsRoma è fortemente interessata ad Alphadjo #Cissè, talento 2006 dell’#HellasVerona. A #Catanzaro 4 gol in 9 partite sin qui. A #Gasperini piace molto. Venerdì scorso c’è stato un incontro a Trigoria con l’entourage del giocatore, lo stesso di #Gollini ed #Hermoso. pic.twitter.com/XRXxKuRxKn

— Lorenzo Canicchio (@LCanicchio) October 29, 2025

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Serie A

Milan, Tomori in doubt for Roma? Latest updates

Published

6 hours ago

10/29/2025

Staff

Suona l’allarma in casa Milan per le condizioni di Fikayo Tomori. Secondo quanto rivelato da Sky Sport, il difensore inglese ha accusato un problema al ginocchio.

Il Milan, reduce dal pareggio contro l’Atalanta nel turno infrasettimanale di Serie A, è apparso stanco e con poche idee. D’altronde le assenze pesanti di Adrien Rabiot e Christian Pulisic si sono fatte sentire nelle ultime uscite, specialmente nella gara di Bergamo. E nelle prossime ore il problema infortuni potrebbe ulteriormente aggravarsi.

Se Allegri potrà contare da domani sul rientro in gruppo di Ardon Jashari e Pervis Estupinan, entrambi arruolabili per la gara contro la Roma, in casa Milan c’è grande apprensione per le condizioni di Fikayo Tomori. Secondo quanto riferito da Sky Sport, il difensore inglese ha accusato un problema al ginocchio destro durante il match contro l’Atalanta.

Milan, allarme Tomori

MASSIMILIANO ALLEGRI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il calciatore sarebbe dunque in dubbio per il match di domenica sera contro la Roma. Per l’ex Chelsea sono in programma nelle prossime ore ulteriori accertamenti, per valutare l’entità del problema. Allegri spera di non dover rinunciare ad una pedina fondamentale della retroguardia rossonera.

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Serie A

Sassuolo, the trident fails to sting: Grosso seeks alternatives

Published

10 hours ago

10/29/2025

Staff

Il momento che sta attraversando il Sassuolo non può essere definito negativo, tuttavia esiste un problema del gol che Grosso deve risolvere al più presto.

I neroverdi non vanno a segno dalla trasferta di Verona, il che significa più di 180 minuti senza gonfiare la rete nonostante la presenze in rosa di elementi più che validi per quel compito.

Sassuolo, problemi in attacco: cosa non va?

L’avvio di stagione della squadra di Grosso ha portato luci e ombre, 10 punti frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte. La fatica più grande finora è stato affrontare le big ma con le piccole il rullino è stato più positivo. Quello che però preoccupa maggiormente i tifosi è la recente difficoltà nell’andare in rete, nonostante il reparto vanti profili di alto calibro in questo senso.

Pinamonti, Berardi, Laurienté, Cheddira, Fadera, Volpato, Pierini – tutti giocatori dalle importanti doti realizzative e che in maglia neroverde hanno già dimostrato il loro valore dal punto di vista offensivo. In primis il veterano n°10, che in questo campionato è andato in rete soltanto 1 volta, così come l’esterno francese lo scorso anno protagonista assoluto con quasi 20 gol e doppia cifra di assist oppure ancora l’ex Genoa che è rimasto anche per mancanza di offerte.

Il digiuno dal gol dura da quasi un mese, tradotto in due partite e mezza, che rischia di trasformarsi in un problema serio se qualcosa là davanti non cambia. La sfida contro il Cagliari è l’occasione perfetta per tornare a segnare e raccogliere punti, contro una squadra che non si può dire certo essere tra le migliori difese.

Il dato sulle reti segnate dal Sassuolo in 8 partite (8 reti totali) si può leggere anche come costanza durante le prime giornate di campionato nonostante le poche situazioni offensive prodotte dal reparto d’attacco. Infatti, la media di conclusioni verso la porta viaggia intorno al 3,4: segnale che serve maggiore concretezza in zona gol.

Tuttavia il dato sulle grandi occasioni a partita sfiora le due unità, a dimostrazione della buona qualità tecnica individuale dei giocatori impiegati in quei ruoli. L’obiettivo di Grosso deve essere quello di aumentare la portata offensiva e recuperare alcuni attaccanti che sembrano aver perduto la via del gol.