Serie A
Fiorentina, Palladino: “We understand the disappointment of the fans”


La Fiorentina si riprende contro il Bologna, dopo la sconfitta di Venezia. Vittoria però che non salva Palladino e Pradè dalla contestazione.
Una vittoria contro il Bologna che non cancella una stagione molto deludente per la squadra viola. L’eliminazione dalla Conference League contro il Betis e la sconfitta contro il Venezia sono la goccia che fa traboccare il vaso per la tifoseria.
Una stagione nel complesso altalenante da parte degli uomini di Palladino che partono bene, calano tra dicembre e gennaio, si rialzano tra marzo e aprile (vincendo contro Juve e Atalanta), per poi crollare nuovamente sul più bello.
Fiorentina, le parole di Palladino

PALLADINO E DODO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanto vale questa gara per finire al meglio la stagione?
“Vale tanto, anche per l’umore della squadra. Avevamo preso due batoste nell’ultima settimana e i ragazzi erano giù di morale. Bravi i ragazzi, in una settimana di totale emergenza, a seguirmi tutti i giorni. Hanno fatto una grande prestazione, questa è la loro vittoria. È la vittoria di un gruppo che non molla mai e che continua a sudare la maglia”.
Come ha vissuto i cori di contestazione al suo indirizzo?
“Ero così preso dalla partita che non ho nemmeno sentito. Bisogna accettarlo, capiamo l’amarezza e la delusione dei tifosi. Dobbiamo solo andare forte e fare il meglio. I ragazzi hanno sudato come sempre dal primo all’ultimo minuto. Fino a due settimane fa eravamo in lotta per la Champions League, poi siamo arrivati al momento clou con Dodo e Kean fuori. Non è un alibi ma un dato di fatto. Siamo ancora in lotta, è vero che non siamo padroni del nostro destino ma se andiamo a Udine, facciamo il risultato e c’è qualche passo falso possiamo ancora farcela”.
Futuro incerto
Secondo lei ci sarà qualche ripensamento sulla sua posizione?
“Io devo pensare alla partita di Udine. Devo pensare quotidianamente. Dal primo giorno ho dato il massimo: io non ho vissuto un anno, perché l’ho vissuto per la Fiorentina. Se vengo apprezzato bene, se non vengo apprezzato bene lo stesso. Io devo dare il massimo come in ogni lavoro”.
Parisi può fare anche l’esterno alto?
“È un giocatore duttile, può fare il terzino o l’ala alta. Così come la mezzala interna. È un giocatore intelligente e un ragazzo straordinario, disponibile, che si mette a disposizione del gruppo. Lo ringrazio e ringrazio anche Dodo, che ha giocato in una posizione che non è sua: l’esterno alto. Ci siamo dovuti inventare qualcosa, come anche Pablo Marí laterale di destra nonostante sia mancino”.
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Serie A
Cagliari, bad news: defender injured

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No good news for Cagliari
The Sardinians are preparing for the next league challenge against Hellas Verona. However, the coach is dealing with physical problems affecting a key player: Yerry Mina. The Colombian suffered an injury in the match against Bologna in the last round and is now working separately to recover. His condition will be evaluated in view of the next league game.
Cagliari, the club’s statement

Fans of Cagliari Calcio during Italian soccer Serie B match Cagliari Calcio vs AC Pisa at the Unipol Domus in Cagliari, Italy, November 12, 2022 – Credit: Luigi Canu
“Coach Pisacane’s red and blue team took to the field this afternoon at the CRAI Sport Center for the resumption of training: thus began the week that will lead Cagliari to the match of the 8th round of the Serie A league against Hellas Verona, scheduled for Sunday, October 26.”
“The first part of the session was dedicated to ball possession exercises, followed by small-sided games. To finish, an aerobic workout. Yerry Mina, who must recover from a strain in the muscles of his left thigh, worked individually, along with Alessandro Di Pardo, Marko Rog, Nicola Pintus, and Boris Radunovic.”
“Tomorrow, Wednesday 22nd, a new morning training session is scheduled.”
Serie A
Milan, Pasquale Bruno criticizes Gimenez: “Those who simulate are poor players”


Pasquale Bruno si scaglia contro Gimenez: “Chi simula è scarso”. L’ex terzino destro con oltre 500 presenze critica duramente il comportamento del messicano.
Pasquale Bruno e la critica alla simulazione
Pasquale Bruno ha recentemente espresso un’opinione piuttosto forte nei confronti di alcuni suoi colleghi. Durante una dichiarazione che ha fatto il giro del web, Fernandes ha puntato il dito contro Santiago Gimenez e altri giocatori come Conceicao, Saelemaekers e Ricci, accusandoli di simulare in area di rigore. Secondo l’ex calciatore, chi ricorre a tali pratiche è “scarso”, sottolineando come le immagini confermino la simulazione del messicano Gimenez.

MASSIMILIANO ALLEGRI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Reazioni nel mondo del calcio
Le parole di Bruno non sono passate inosservate, generando un acceso dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Molti si sono schierati dalla sua parte, sostenendo che la simulazione rovina il gioco e va punita severamente. Altri, invece, ritengono che dichiarazioni di questo tipo possano alimentare tensioni inutili tra i calciatori. La questione rimane aperta e continua a suscitare interesse nel mondo del calcio.
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Fonte: l’account X di Schira
Ancora #Bruno: “Se in campo c’eravamo io, Passerella o Montero, non gliela avremmo fatta passare a #Gimenez e sarei stato espulso. Chi simula è scarso e le immagini dicono chiaramente che il messicano ha simulato. Gimenez, Conceicao, Saelemaekers e Ricci spesso in area simulano” x.com/NicoSchira/status/1980604955258941881
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Oct 21, 2025
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Serie A
2023 Record Annihilated – Football Style

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Juventus, a year ago was destined to leave Turin, today is one of Tudor’s certainties. The choice of the management to renew him has become a sign of continuity and trust.
Just a year ago Daniele Rugani seemed to be saying goodbye to Juventus. Like it happened to Huijsen, Soulé and partly to Federico Chiesa, for him too the club had drawn a clear line: those who did not fit into Thiago Motta’s technical plans were invited to find a new placement. But the fate of the Tuscan defender took a different turn.
Despite having a contract expiring eight months from the end of the season, the Juventus management decided to exercise the unilateral renewal clause for another year, a clear sign of trust. Despite everything, Rugani has proven to be a reliable, serious, and professional player, earning a leading role in a team still in search of balance.
Juventus, Tudor’s few certainties
In a complicated moment for the defense and more generally for Igor Tudor’s Juventus, number 24 represents a technical and moral certainty, a symbol of belonging and continuity. The club, which a year ago seemed ready to turn the page, has instead decided to focus on a player who knows the environment, accepts hierarchies, and knows how to be ready when needed.
In short, after almost ten years in black and white, Rugani has returned to being more than just a backup!
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